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Blog de capleymar-homoalpinus - Alpes - Site dédié à l’étude de la chaine alpine - Regard sur la complexité de l'univers alpin

I tempi stanno cambiando...
I rifugi Tête Rousse e Goûter hanno appena chiuso i battenti (5 agosto 2022), un evento eccezionale in questo periodo estivo di grande frequentazione del massiccio del Monte Bianco. Solo il rifugio Nid d'Aigle, all'arrivo del tramway del Monte Bianco, rimane aperto, previa prenotazione.
A partire da metà luglio, anche le società delle guide alpine di Saint-Gervais e Chamonix hanno deciso di sospendere temporaneamente le ascensioni alla vetta per la via normale.
Anche se il Tetto d'Europa rimane un simbolo forte nella vita di uno scalatore, forse è giunto il momento di chiedersi cosa ci aspettiamo dalla montagna. Sicuramente l'impresa può aspettare periodi più favorevoli, ad esempio l'autunno o la primavera? E poi, questo ambiente ci offre tante altre possibilità, perché non porsi altri obiettivi, più contemplativi, più immersivi in un massiccio?
Per saperne di più, cliccate qui:
Mont Blanc : fermeture des refuges de Tête Rousse et du Goûter

Chick ci avvoltava nell'onda vorticosa delle sue improvvisazioni, portandoci via dalle nostre coste, Ha perso il piede in una tempesta di note, E noi anche.

Più acqua verde e meno blu nelle Alpi durante le estati più calde
Il cambiamento climatico può ridurre l'apporto di acqua di superficie migliorando l'evapotraspirazione nelle montagne boscose, specialmente durante le ondate di calore. L'indagine su questo "drought paradox" (paradosso della siccità) per le Alpi europee utilizza un database di 1.212 stazioni e simulazioni ecoidrologiche ad alta risoluzione per quantificare i flussi d'acqua blu (deflusso) e verdi (evapotraspirazione).
Durante l'ondata di calore del 2003, l'evapotraspirazione in vaste aree delle Alpi è stata superiore alla media nonostante le scarse precipitazioni, amplificando il deficit di deflusso del 32% nelle aree più produttive (1.300-3.000 m sul livello del mare).
Un aumento della temperatura dell'aria di 3 °C potrebbe aumentare l'evapotraspirazione annuale fino a 100 mm (45 mm in media), il che ridurrebbe il deflusso annuale ad un tasso simile ad una diminuzione delle precipitazioni del 3%. Questo suggerisce che i feedback di acqua verde - spesso scarsamente rappresentati nelle simulazioni di modelli su larga scala - costituiscono un'ulteriore minaccia per le risorse idriche, specialmente nelle estati secche.
Nonostante l'incertezza nella validazione della modellazione ecoidrologica ad alta risoluzione con osservazioni, questo approccio permette previsioni più realistiche sulla disponibilità di acqua nelle regioni di montagna.
Vedi l'articolo su Nature
07/12/2023 16:44